Brasile | Gruppo G | Mondiali 2022
Il Brasile è stata una delle prime squadre a qualificarsi per la Coppa del Mondo. Nelle qualificazioni sudamericane, hanno vinto 14 partite su 17, pareggiato 3 volte e perso 0. Hanno segnato 40 gol e ne hanno subiti solo cinque. Considerando che il Brasile è anche la squadra n. 1 nella classifica FIFA, è sicuramente una delle principali favoriti per vincere il Mondiale.
Come giocano?
Tite è un allenatore che predilige molto la disciplina. Non è rimasto molto del del Brasile stile samba basato sul concetto “l’avversario può anche segnare, ma faremo segneremo più gol”. Il Brasile gioca ancora un calcio offensivo e propositivo, ma è molto più disciplinato nel farlo. Il gioco lezioso deriva semplicemente dal fatto che i giocatori sono di alta qualità. Ciò significa che Tite non ha sradicato completamente lo spirito e lo stile brasiliano della squadra ma ma semplicemente li ha collocati in una cornice più moderna. Anche il Brasile non ama giocare con i lanci lunghi: solo sette (!) nazionali hanno giocato meno palle lunghe ogni 90 minuti durante le qualificazioni.
Perchè possono vincere?
Se guardiamo al Brasile, ogni ruolo è occupato da un giocatore di livello mondiale. Tite può comodamente schierare un 11 titolare composto da soli giocatori che militano nei top campionati europei. Tutti segnali che indicano che questa squadra è in grado di fare bene e andare fino in fondo.
Perchè non possono vincere?
Sorprendentemente, è il centrocampo del Brasile la sua parte più debole. Naturalmente, i suoi centrocampisti non mancano di qualità e possono mantenere il controllo di qualsiasi partita, ma il Brasile ha disperatamente bisogno di un “8 classico”. Forse Bruno Guimaraes, che sta facendo grandi cose al Newcastle United? Forse, ma idealmente è più orientato alla difesa.
Le stelle della squadra
Naturalmente, la stella più grande della squadra è Neymar, che può diventare il capocannoniere di tutti i tempi del Brasile durante i Mondiali. Arriva al torneo dopo aver messo a segno ben 75 gol in 121 partite. Il leader spirituale e capitano della squadra è Thiago Silva, 38 anni, che non mostra segni di stanchezza ed è ancora un difensore centrale di prima classe.
I nuovi volti della squadra
Il Brasile è pieno di giovani giocatori che giocheranno il primo Mondiale. Gli attaccanti del Real Madrid e di Barcellona, Vinicius Jr., Rodrygo e Raphinha, meritano di essere tenuti d-occhio. Tutti loro hanno sfornato ottime prestazioni per i loro rispettivi club e cercheranno di farlo anche in nazionale. Anche l’ala del Manchester United Antony, che si è trasferito dall’Ajax in Inghilterra per ben 95 milioni di euro, può giocare un ruolo importante nel successo del Brasile.