Campioni del Mondo: un trionfo firmato De Giorgi
Siamo campioni del mondo!
Sono passati 24 anni da quella magica notte di Tokyo, quando l’Italia sollevava per la terza ed ultima volta il trofeo iridato. In campo, in quel 3-0 contro la Jugoslavia, c’era anche Ferdinando De Giorgi, proprio quel De Giorgi che ha riportato l’Italia sul tetto del mondo in Polonia.
Dopo gli anni d’oro tra il 1989 ed il 2005, durante i quali la Pallavolo maschile ha collezionato ben sei europei e quattro mondiali in appena 16 anni, l’Italvolley ha conosciuto altrettanti anni senza vittorie. Ad eccezione dei secondi posti agli europei del 2011 ed ai giochi olimpici di Rio del 2016, gli azzurri non erano più riusciti a trovare la strada per la finale in nessuna delle principali competizioni.
Così, a seguito dell’Olimpiade di Tokyo, nel Giugno 2021 De Giorgi viene ufficializzato selezionatore della nazionale maschile di pallavolo, con l’arduo compito di gestire un difficile e profondo cambio generazionale. Il commissario tecnico riesce subito nell’impresa, affrontando di certo non da favorito i Campionati Europei di Settembre, e vincendo in finale con la Slovenia dopo un’emozionante partita vinta al tie break. Dopo 16 anni la pallavolo maschile è sul tetto d’Europa. Incredibile! Un vero e proprio miracolo sportivo.
Nessuno però si sarebbe aspettato che il miracolo si sarebbe ripetuto.
Per i Mondiali in Slovenia e Polonia, il Ct De Giorgi opera solo 3 cambi rispetto ai 14 Campioni d’Europa, portando Russo, Scanferla e Mosca al posto di Piccinelli, Ricci e Cortesia, e lasciando a casa ancora una volta non senza polemiche lo “Zar” Ivan Zaytsev.
La spedizione per gli azzurri non parte con i favori del pronostico, Francia, Stati Uniti e i padroni di casa della Polonia sono le squadre più accreditate per la vittoria finale, ma il cammino però per gli uomini di De Giorgi parte senza troppi problemi. Canada, Turchia e Cina vengono superate senza grandissime difficoltà, tutte in tre set e la nazionale conclude in testa al proprio girone.
Nella fase ad eliminazione diretta il sorteggio non si rivela troppo magnanimo con l’Italia che si ritrova un tabellone difficile e complesso.
Agli ottavi di finale l’ostacolo si chiama Cuba, ma a Lubiana, gli azzurri del Volley superano con un 3-1 i centroamericani, raggiungendo i quarti contro la Francia che pochi mesi prima nella World League aveva battuto in semifinale per 3-0 l’Italia per poi vincere la competizione. Non la formazione più facile da dover affrontare. De Giorgi ed i suoi hanno bisogno di una grande prestazione per superare i transalpini. La partita è emozionante e da subito combattuta, nonostante i numerosi errori dei francesi: 0-1, 1-1, 1-2, 2-2, si va al tie break. E qui ancora una volta esce fuori la coralità del gruppo che riesce a soffrire e uscire fuori vittorioso dalle difficoltà: 15-12, l’Italia è in semifinale con la Slovenia.
Contro i vice-campioni d’Europa, gli azzurri non tentennano: 25-21, 25-22 e 25-21. Con un netto 3-0 i ragazzi di De Giorgi volano in finale dove ad attenderli ci sono i padroni di casa della Polonia che hanno superato in due partite al cardiopalma Stati Uniti e Brasile entrambi per 3-2.
La partita, disputata nello stesso palazzetto in cui circa un anno fa Giannelli alzava al cielo la coppa degli Europei, è storia. A Katowice davanti a quasi 12.000 spettatori l’Italia perde ingenuamente il primo set dopo che era stata avanti 21 a 17.
Dopo un avvio di secondo set dove l’Italvolley sembra essersi smarrita, gli azzurri di De Giorgi riescono a ritrovare la strada e vincere ristabilendo prima la parità e portandosi poi anche sull’1-2. Nel quarto ed ultimo set l’Italia riesce sempre a mantenere a debita distanza gli avversari. È Bieniek, che consegna il quarto titolo mondiale agli azzurri, sbagliando il servizio sul 24-20.
L’Italia fa quattro titoli mondiali nella sua storia così come il CT De Giorgi, che nelle altre tre occasioni si trovava però nel rettangolo di gioco. Una vittoria bella proprio perchè insperata, una ventata di aria nuova nella pallavolo e in tutto il movimento del volley italiano che sembra essersi rialzato dalle ceneri di un periodo lungo ed opaco.
De Giorgi sembra aver riaperto un ciclo, grazie ad una nazionale forte, compatta, spensierata ma soprattutto giovane, se consideriamo che i più “vecchi” dei 14 che hanno vinto riportandoci sul tetto del mondo hanno appena 25 anni.