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Cinque cose curiose che non sapete su Simone Fontecchio

NBA NBAReligion 07/11/2022

In attesa di ritagliarsi una chance concreta per mostrare tutto il suo talento in NBA, Simone Fontecchio continua a lavorare duramente tra le fila degli Utah Jazz con l’obiettivo di farsi trovare pronto. L’italiano, nel momento in cui scriviamo, ha collezionato solo 5 presenze (su 11 partite andate in archivio) per un totale di 24 minuti trascorsi sui parquet della lega.

Nell’unica occasione in cui è riuscito a rimanere in campo per più di 15 minuti, Fontecchio ha registrato una prestazione di tutto rispetto, chiudendo con 13 punti (5/9 al tiro, di cui 3/5 da dietro l’arco) e 3 rimbalzi, nella sconfitta dello scorso 24 ottobre contro Houston.
Siamo solo all’inizio dell’avventura nella lega per Fontecchio che sa bene come il suo momento arriverà presto. Nel frattempo, andiamo a vedere le curiosità dietro ad uno dei leader della Nazionale italiana che forse non sapete.

  1. Famiglia di sportivi

 L’atletismo di Fontecchio non è un caso misterioso. L’abruzzese è cresciuto in una famiglia di sportivi. Papà Daniele è stato un ex ostacolista sulle piste di atletica, mentre mamma Amalia Pomilio è stata una cestista di livello, vestendo anche la maglia azzurra e mettendo in bacheca Scudetti e titoli internazionali.
La passione per il basket arriva proprio da Amalia, la quale l’ha trasferita ai figli. Anche il fratello maggiore di Simone – Luca Fontecchio – è un cestista di buon livello. Terminiamo il quadretto, mettendo in rilievo anche il nonno materno: Vittorio Pomilio è stato un giocatore della Stella Azzurra Roma e della nazionale italiana di basket sul finire degli anni Cinquanta.

  1. I Boston Celtics lo avevano invitato ad un workout nel 2015

Fontecchio ben 7 anni fa ha svolto un workout a Boston – con i Celtics – dopo che si era dichiarato eleggibile per il Draft 2015 (per poi ritirare la sua candidatura entro i termini previsti, ndr). La franchigia del Massachusetts osservava il giocatore da diversi mesi. Secondo quanto filtrato ai tempi dai media locali, il giocatore aveva lasciato una buona impressione durante le prove fisiche.

  1. La chiamata di Utah grazie a… Danny Ainge

Indovinate chi era alla guida del front office dei Boston Celtics 2015? Tale Danny Ainge. L’ex GM dei Boston Celtics, da qualche tempo è al comando degli Utah Jazz: la scorsa estate ha sfruttato l’occasione di mercato, ingaggiando Simone Fontecchio appena possibile, dopo averlo osservato da vicino in più occasioni.

  1. A 19 anni ha vinto il premio di Miglior Under-22 della Serie A

Il talento di Fontecchio si era già intravisto durante l’annata 2014-2015 trascorsa tra le fila della Virtus Bologna nel massimo campionato. In quella particolare stagione sportiva, il giovane Simone aveva inanellato una serie di prestazioni di livello gli hanno permesso di vincere il premio di Miglior Under-22 della Serie A. Fontecchio si è quindi unito a diversi altri ‘vincitori’ di primo livello come Andrea Bargnani, Danilo Gallinari (x2), Luigi Datome, Pietro Aradori, Alessandro Gentile (x2) e Achille Polonara (x2).

  1. Ha vinto un campionato tedesco

Nel corso della sua carriera tra i professionisti, Fontecchio ha vinto un solo titolo nazionale. Stiamo parlando di quello conquistato in Germania nella stagione 2020-2021 tra le fila dell’Alba Berlino. La compagine tedesca ha vinto in finale Playoff contro il Bayern Monaco, chiudendo la serie per 3-1.

 

 

 

 

 


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