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Danimarca | Gruppo D | Mondiali 2022

Calcio OlyBet 13/11/2022

Tutti gli appassionati di calcio ricordano esattamente dove erano e cosa stessero facendo il 12 giugno 2021 quando Christian Eriksen è collassato al Parken Stadium di Copenaghen. Un anno e mezzo dopo, Eriksen è tornato ed è pronto a guidare la Danimarca verso la finale dei Mondiali. L’anno scorso gli Europei sono stati un successo per la Danimarca, che ha raggiunto le semifinali. Dopo, hanno proseguito con grande successo le qualificazioni alla Coppa del Mondo, dove hanno raccolto la bellezza di 27 punti dei 30 disponibili. Se teniamo conto anche delle due vittorie sulla Francia nella Nations League possiamo dire che la Danimarca non è una squadra da sottovalutare.

Come giocano?

Kasper Hjulmand si è dimostrato un allenatore maturo che non ha paura di adattare il stile di gioco a seconda dell’avversario. Così, la Danimarca può giocare liberamente con due centrali difensivi in una partita, ed utilizzarne tre in quella successiva. Il gioco della Danimarca si basa su una difesa forte, ali veloci e un centrocampo molto ben bilanciato, dove Pierre-Emile Höjbjerg e Thomas Delaney permettono al cervello della loro squadra, Christian Eriksen, di creare chance da gol.

Perchè possono vincere?

La nazionale danese ha un buon mix di leader esperti e giovani. Sono considerati una squadra con buone probabilità di arrivare in fondo al torneo, ed a Hjulmand non importa affatto. Al contrario! “E’ grande perché significa che stiamo facendo qualcosa di giusto. Sarebbe ancora meglio se avessero detto che siamo i favoriti,” ha dichiarato. Il loro punto di forza non è solo il lavoro di squadra, ma in realtà hanno ottimi giocatori in quasi ogni reparto: il 36enne Kasper Schmeichel in porta, Andreas Christensen e Simon Kjaer in difesa, Joakim Mähle, una delle figure di spicco della squadra, sta rendendo difficile la vita ad ogni avversario sulla fascia sinistra, e il trio Höjbjerg – Delaney – Eriksen lavora perfettamente a centrocampo.

Perchè non possono vincere?

La nazionale danese ha due preoccupazioni principali. La prima è che forse ci si aspetta già troppo da loro. Hanno alzato le aspettative del paese alle stelle da un paio d’anni a questa parte. Saranno in grado di gestire questa pressione? E in secondo luogo, non hanno un vero e proprio Bomber in attacco su cui si può sempre contare. Hanno molti giocatori con una forte esperienza internazionale, i quali possono sicuramente dire la loro, ma non c’è un leader chiaro in attacco.

Le stelle della squadra

I veri leader della squadra si trovano nel trio Schmeichel, Kjaer e Eriksen. Tutti loro sono giocatori esperti, con più di 30 anni ma ancora in ottima forma, e non c’è bisogno di temere per possibili cattive prestazioni di nessuno dei tre in questo Mondiale. Ciò che è particolarmente importante di questo trio è che sono leader sul campo, ma sono anche veri e propri modelli nello spogliatoio. Quando parlano, tutti ascoltano. Giovani e vecchi.

I nuovi volti della squadra

La stragrande maggioranza dei gol della Danimarca arriva dalla fascia sinistra, che probabilmente sarà presidiata dal venticinquenne Joakim Mähle e dal ventiduenne Mikkel Damsgaard. Entrambi sono ancora giocatori piuttosto giovani, ma hanno già raggiunto traguardi importanti nelle loro carriere dato che giocano nei migliori campionati. Mähle gioca attualmente nell’Atalanta in Serie A, mentre Damsgaard gioca insieme a tanti altri danesi in Premier League inglese con il Brentford.


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