Europei di nuoto 2022: un trionfo azzurro
Dopo ben trentanove anni Roma e l’Italia hanno ospitato i Campionati Europei di Nuoto. Tanto infatti è passato dall’edizione del 1983 che non vide di certo brillare gli atleti azzurri, con appena sette medaglie ottenute su 114 a disposizione.
A partire dalle Olimpiadi di Sidney nel 2000 l’Italia del nuoto ha vissuto però un progressivo crescendo che ha raggiunto il suo apice proprio con gli attuali Europei di Roma. Senza la rappresentiva Russa, esclusa per i motivi a tutti ormai noti e “vincitrice” di ben 5 delle ultime 8 edizioni, è stata proprio la compagine Italiana con 67 medaglie di cui 24 ori, 24 argenti e 19 bronzi ad ottenere i risultati migliori. Al secondo post nel medagliere generale troviamo a debita distanza la Gran Bretagna e l’Ucraina della ventenne Marta Fjedina.
Ma chi sono i protagonisti di questo storico amplain azzurro? Ripercorriamo insieme le medaglie ad una ad una.
NUOTO
Il medagliere delle 43 gare di nuoto recita 13 ori, 13 argenti e 9 bronzi, per un totale di 35 medaglie che consacrano l’Italia come la miglior nazione per questa categoria.
Nello stile libero è sicuramente Gregorio Paltrinieri il protagonista, con un oro negli 800m ed un’argento nei 1500m. Argento anche per Deplano nei 50m ed un bronzo a testa per Miressi e Galossi rispettivamente nei 100m e negli 800m.
Nel dorso è il ventunenne vicentino Thomas Ceccon a trionfare con un argento nei 50m ed un oro nei 100m. Nella rana gli azzurri del nuoto dominano totalmente conquistando i due gradini più alti del podio sia nei 50 che ne 100 metri (due ori per Martinenghi ed un argento per Cerasuolo e Poggio) e un terzo posto con Pizzini nei 200 metri.
La terza medaglia, seconda d’oro, per Ceccon arrivan nei 50 farfalla, mentre Razzetti sale su tutti e tre i gradini del podio rispettivamente: bronzo nei 200 farfalla, argento nei 200 misti e oro nei 400 misti dove conquistiamo anche il bronzo con Matteazzi.
Pure nelle staffette piovono medaglie per l’Italia del nuoto maschine: due ori (nei 4×100 misti e stile libero) ed un argento nei 4×200 stile libero.
Anche per le ragazze azzurre il nuoto regala tante gioie ed emozioni quante medaglie.
Nello stile libero è Simona Quadarella la protagonista con due ori negli 800 e nei 1500 metri ed un argento nei 400, mentre Martina Rita Caramignoli si aggiudica il bronzo sempre nei 1500m.
Dorso e Rana portano alle azzurre altri 3 ori (due per Margherita Panziera nei 100 e 200 dorso ed uno per Benedetta Pilato nei 100 rana) e 4 argenti (Scalia nei 50m dorso, sempre Pilato nei 50m rana, Angiolini nei 100m rana e Carraro nei 200m rana).
“Solo”, si fa per dire, un bronzo nella disciplina farfalla, con il terzo posto della padovana Ilaria Cusinato nei 200 metri.
Nel misto infine, il team italiano si piazza terzo nella staffetta 4×200 di stile libero e secondo nella staffetta 4×100 misti.
NUOTO SINCRONIZZATO
Nel sincornizzato femminile, nonostante il dominio delle atlete ucraine che vincono 8 gare su 8, le azzurre raggiungono sempre il podio: nel singolo con i due argenti di Linda Cerrutti, nel doppio con due medaglie di bronzo, e nelle prove a squadra con 4 argenti.
Nel maschile Giorgio Minisini trionfa sia nel programma tecnico che nel libero conquistando due primi posti, stesso discroso nel misto dove l’Italia del nuoto si classifica in entrambe le gare prima davanti a Spagna e Slovacchia.
TUFFI
L’inno di Mameli è risuonato quattro volte nello Stadio del Nuoto di Roma: con Elena Bertocchi nel trampolino da 1m, con Chiara Pellacani nel trampolino da 3m, con Lorenzo Marsaglia sempre nel trampolino da 3m e con i tuffi sincronizzati a squdra.
Le medaglie d’argento sono invece 3: una di Marsaglia nel trampolino da 1m, una nel sincro maschile da 3m ed una nel sincro femminile sempre da 3m.
Cinque infine le medaglie di bronzo conquistate dagli azzurri nei tuffi: due le ha vinte Giovanni Tocci nel trampolino da 1 e 3 metri, una è stata conquistata da Chiara Pellacani nel trampolino da 1m e due sono arrivate nel misto sincoronizzato dai 3 e dai 10 metri.
NUOTO DI FONDO
Con le 25km maschile e femminile annullate nel caos più totale, sono state 15 le medaglie assegnate per la categoria del nuoto di fondo, e più di un terzo sono state vinte dall’Italia.
Tre sono gli ori con Paltrinieri nei 5km, Acerenza nella 10Km e quello ottenuto nella 5km a squadre, due gli argenti, con Acerenza nella 5km e Taddeucci nella 10km ed infine un bronzo con Gabbrielleschi nel 5km.
TUFFI DA GRANDI ALTEZZE
La categoria “Tuffi da grandi altezze” prevede infine soltanto due gare, quella maschile e quella femminile. In entrambe le occasioni la delegazione azzura è salita sul podio con Elisa Cosetti e Alessandro De Rose, che hanno conquistato il bronzo.
La trentaseiesima edizione dei Campionati Europei di nuoto si conclude con un trionfo assoluto per il nuoto azzurro. L’Italia batte il suo record personale di 44 medaglie a Budapest 2020, ed inoltre nessuna altra nazione aveva mai conquistato 67 medaglie (oltre un quarto di quelle totali a disposizione) in una singola edizione della competizione.
Un riconoscimento importante e meritato per il nuoto tricolore che in casa propria, a Roma, non ha lasciato spazio ai “rivali”.