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Fiorentina-Juve, quando Pepito Rossi fece impazzire l’Artemio Franchi

Calcio OlyBet 20/05/2022

Racconto di un’incredibile rimonta viola

Ci sono sfide capaci di infiammare piazze, di accendere nell’animo di una tifoseria un sentimento che emerge alla sola vista dei colori di quella maglia antagonista.

In una rivalità sportiva che nemmeno il tempo può affievolire, in una gara che, sentimentalmente, può valere molto, soprattutto per i tifosi fiorentini.

A Firenze, infatti, la partita contro la Juventus è sempre molto attesa. Un grande classico del nostro campionato, visto che in passato è stata anche sfida al vertice: i meno giovani ricorderanno la storica “battaglia” nel campionato 1981-82, quella dello scudetto sfiorato dalla Viola (sfumerà sul filo di lana all’ultima giornata), poi vinto dai bianconeri.

E allora l’incredibile vittoria in rimonta del Franchi di quel 20 ottobre 2013, per i tifosi fiorentini più anziani può assumere un sapore particolare, una sorta di “rivincita” morale.

 

La gara

Dopo due annate da incorniciare sotto la guida di Antonio Conte (con la conquista di due scudetti e una Supercoppa), la Vecchia Signora si ritrova all’ottava giornata della nuova stagione ancora imbattuta. Con un progetto che sta portando i propri frutti, e con il fresco innesto di Carlitos Tevez che ha animato ancor di più l’ambiente.

Pronta a smorzare l’entusiasmo dei bianconeri, però, c’è la brillante Fiorentina di Vincenzo Montella.

I Viola, dopo aver ottenuto un ottimo quarto posto nella stagione precedente, hanno tutte le intenzioni di riconfermarsi. Davanti ai 38.290 presenti all’Artemio Franchi, brutte figure non sono ammesse.

Cosa che sembra accadere nella prima frazione di gioco, prima che Giuseppe “Pepito” Rossi non decide di prendersi la scena…

 

Primo Tempo

La Juventus scende in campo con il consueto 3-5-2, schierando davanti la coppia Tevez-Llorente. Montella, invece, si affida ad un 4-3-2-1 atipico che vede agire Ambrosini e Borja Valero alle spalle di Rossi.

L’atmosfera è incandescente, il pubblico è quello delle grandi occasioni. Alle 15 in punto finalmente l’attesa è finita. Si parte!

Sin dai primi minuti, i bianconeri sembrano spingere per tentare subito di passare in vantaggio. La Fiorentina, invece, si limita a concedere poco, per poi pungere in ripartenza.

Con il canovaccio tattico ormai chiaro, solamente un episodio può cambiare l’atteggiamento delle due squadre. E, precisamente al minuto 36, l’episodio tanto atteso arriva.

Tevez protegge palla in area, ma viene toccato ingenuamente da dietro da Pizarro. Per Rizzoli non ci sono dubbi: si va dagli undici metri.

Dal dischetto si presenta proprio l’Apache. Rincorsa lunga, e tiro centrale che buca Neto. La Juve fa 1-0!

I Viola soffrono e, quattro minuti più tardi, concedono un’altra occasione ai bianconeri. Dopo una verticalizzazione imprecisa di Pogba nell’area di rigore viola, avviene un’incomprensione tra Neto e Cuadrado. Il colombiano, anticipando il proprio estremo difensore in scivolata, alza un campanile nella propria area piccola.

Pogba non si fa scappare questo regalo e in spaccata, ormai a porta sguarnita, insacca. 2-0 per gli ospiti!

Il francese, come in precedenza Tevez, esulta mimando la mitraglia.

Un’esultanza che, da quelle parti (ricordando Batistuta), vista fare da un avversario sembra una sorta di presa in giro. E si sa, quando qualcuno viene toccato nell’orgoglio, spesso cerca di ribaltare la situazione con tutte le sue forze…

 

Secondo Tempo

Ferita, la Fiorentina non ha nessuna intenzione di mollare. Due reti di svantaggio contro questa Juve potrebbe apparire come una montagna insormontabile, ma nel calcio, l’ultima parola spetta sempre al campo.

Nonostante il doppio vantaggio, la Juve non dorme sugli allori, e tenta comunque di ottenere il terzo gol. Neto, però, non è dello stesso avviso. Il portiere brasiliano, prima, si rende protagonista di una grande parata in uscita su Marchisio, poi, neutralizza una punizione di Pirlo tenendo in vita i suoi.

Per i Viola la rimonta sembra sempre più ardua, ma al 60’ la partita si riapre. Il cileno Mati Fernandez viene atterrato in area da Asamoah: calcio di rigore per i padroni di casa!

A prendersi la responsabilità di questa ghiotta occasione è Pepito Rossi. Il numero 49, chirurgico davanti a Buffon, firma il 2-1.

L’Artemio Franchi sembra rinato, ed ora, la Fiorentina accelera.

15 minuti più tardi, è ancora Giuseppe Rossi a far impazzire i propri tifosi: riceve palla sulla trequarti, si gira in un fazzoletto con la suola, e calcia improvvisamente beffando Buffon. Un gol bellissimo! I Viola fanno 2-2!

 

Rimonta completata

La Juventus fatica a costruire occasioni, soffrendo terribilmente il contraccolpo. Al 78’, infatti, la Fiorentina passa addirittura in vantaggio.

Sugli sviluppi di un contropiede, Borja Valero pesca il nuovo entrato Joaquin. Lo spagnolo, tutto solo in area, non può sbagliare: 3-2 Fiorentina! Il Franchi è in delirio.

La rimonta ora è completa.

I bianconeri, negli ultimi minuti a disposizione tentano di riacciuffare il pareggio, ma, ormai sbilanciati, subiscono l’ennesimo contropiede.

Juan Cuadrado in campo aperto punta la retroguardia della Vecchia Signora e, nel momento propizio, serve Rossi in area: Pepito, buca per la terza volta l’incolpevole Buffon. 4-2 !

In 30 minuti la Fiorentina, con grinta, passione e orgoglio, segna 4 gol alla sua acerrima nemica, condannandola alla prima sconfitta stagionale.

A 9 anni da quell’elettrizzante rimonta, i Viola sognano di rivivere le stesse emozioni. Magari conquistando un posto in Europa League, anche se la sconfitta, pesante, contro la Sampdoria può aver turbato un po’ gli animi nello spogliatoio.

Sognare, però, non costa nulla, crederci, nemmeno. Finché la matematica lo permette, tutto può succedere.


OlyBet

Questo articolo è stato scritto con amore e dedizione da quegli instancabili sportivi di Olybet. Spero che ti piaccia!

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