I capocannonieri all-time delle squadre di Serie A
Grandi bomber, calciatori che hanno scritto la storia della propria squadra, rimanendo indissolubilmente impressi nella memoria dei tifosi, che ne tramandano le gesta di generazione in generazione.
Sono in pochi i calciatori che possono affermare di aver lasciato il segno con una squadra e sono ancora meno quelli che possono vantarsi di essere diventati i marcatori di tutti i tempi con quella stessa maglia.
Andiamo a scoprire i marcatori all-time delle 20 squadre di Serie A.
Atalanta – Cristiano Doni 112
Un’inizio di carriera al Modena, e diverse esperienze a Rimini, Pistoiese, Bologna e Brescia, prima di arrivare a Bergamo. Tra Serie B e Serie A, nei primi 5 anni alla Dea Cristiano Doni mette a segno 64 centri prima di passare alla Samp. Dopo due anni a Genvoa sponda blucerchiata ed una fugace esperienza in Spagna a Maiorca, torna nella sua Atalanta, dove rimane per altre 5 stagioni prima della squalifica di 3 anni e mezzo per illecito sportivo.
Bologna – Angelo Schiavio 249
Per trovare il capocannoniere di tutti i tempi dei rossoblu dobbiamo tornare indietro di 100 anni. È proprio nel 1922 che Angelo Schiavio approda al Bologna, dove resterà per ben 16 stagioni collezionando 348 presenze e ben 249 reti tra Prima Divisione, Divisione Nazionale, Serie A e Coppa dell’Europa Centrale. Sarà proprio lui uno dei principali artefici dei 4 scudetti che il Bologna vince tra il 1925 ed il 1937.
Cremonese – Emiliano Mondonico 88
È un volto noto del calcio italiano a detenere il titolo di miglior marcatore all-time della Cremonese. Emiliano Mondonico inizia la sua avventura nel calcio professionistico proprio con i grigiorossi nelle stagioni 1966-68, per poi far ritorno in Lombardia tra il 1972 ed il 1979. 88 sono le reti messe a segno in 224 presenze
Empoli -Francesco Tavano 120
Ai primi due posti della classifica marcatori all-time dei toscani troviamo due pietre miliari del calcio di provincia: Massimo Maccarone (101 reti) e Francesco Tavano con 120 gol. È l’attaccante casertano a detenere il record di centri messi a segno con gli azzurri: 48 nella prima esperienza dal 2001 al 2006 e 72 tra il 2011 ed il 2015.
Fiorentina – Kurt Hamrin 208
È lo svedese Kurt Hamrin, leggenda della fiorentina degli anni ’60 il giocatore più prolifico con i Viola. In 362 presenze nelle sue 10 stagioni a Firenze mette a segno ben 208, solo una in più di Omar Gabriel Batistuta, fermatosi a quota 207 centri nelle sue 9 stagioni gigliate. Con la Fiorentina per Hamrin anche due coppe italia, una Coppa delle Coppa e una Mitropa Cup.
Inter – Giuseppe Meazza 284
Tredici stagioni consecutive in quella che era allora chiamata Ambrosiana-Inter per il più grande bomber neroazzurro di tutti i tempi. Giuseppe Meazza, a cui viene poi intitolato lo stadio milanese, ha decisamente lasciato il segno nell’Inter con le sue 284 marcature in 407 apparizioni. Un grande amore tra Peppìn ed i neroazzurri, dove decide di chiudere la carriera nel 1946 disputando un’altra stagione.
Juventus – Alessandro Del Piero 290
290 reti fanno di Alessandro Del Piero il miglior marcatore della storia della Juventus.
188 sono le reti messe a segno in Serie A, 20 in Serie B, 25 in Coppa Italia, 3 in Supercoppa Italiana e 54 nelle Coppe Europee, durante tutto l’arco delle sue 19 stagioni in bianconero, dorante le quali ha vinto tutto ciò che si può vincere a livello di Club in Italia ed in Europa.
Lazio – Ciro Immobile 189
I biancocelesti sono una delle due squadre che si sta attualmente godendo il più grande capocannoniere di tutti i tempi. Grazie alle reti messe a segno nella scorsa stagione Ciro Immobile ha infatti scritto la storia della squadra capitolina superando Piola e diventando il più grande marcatore di tutti i tempi con la maglia biancoceleste. Il tutto in appena sette stagioni, nelle quali per ben 4 volte è stato eletto Capocannoniere della Serie A
Lecce – Anselmo Bislenghi 87
È Anselmo Bislenghi il marcatore all time dei pugliesi. L’attaccante arriva al Lecce dalla Salernitana nella stagione 1950, e vi rimane per altre 5 stagioni, giocando sempre nel campionato di Serie C. Sono 87 le marcature messe a segno in 163 presenze, con una media di oltre una rete ogni due partite.
Milan – Gunnar Nordahl 221
Sette stagioni e mezzo al Milan e 268 presenze totali. Lo svedese Nordahl con il suo score di quasi una rete a partita è il miglior capocannoniere all-time dei rossoneri. Il centravanti arrivato dal IFK Norrköping precede altri grandissimi campioni come Ševčenko, Altafini, Rivera, Inzaghi e Van Basten. Il suo palmares in rossonero però vede solo due Scudetti e due Coppe Latine.
Monza – Bruno Dazzi 83
Per trovare il capocannoniere storico dei brianzoli dobbiamo andare a indietro nel tempo fino al secondo dopoguerra. Arrivato dal Fidenza, Bruno Dazzi mette a segno 83 sigilli in sole 4 stagioni e 127 presenze, conquistando anche un campionato di Serie C con il Monza. Biancorossi a cui fa ritorno negli anni ’60 per chiudere la propriacarriera.
Napoli – Dries Mertens 148
Ha lasciato il Napoli proprio in questa sessione di mercato il capocannoniere più prolifico della storia del Napoli. Arrivato come esterno d’attacco dal PSV, Mertens si trasforma in un vero e proprio bomber, mettendo a segno 148 sigilli in 397 presenze con i campani. Di questi 113 in Serie A, 7 in Coppa Italia e 28 nelle competizioni Europee.
Roma – Francesco Totti 307
Quando parliamo di Roma è impossibile non pensare a Francesco Totti. È proprio lui infatti a detenere il record di gol segnati con la maglia giallorossa, l’unica indossata in carriera.
Durante le sue 25 stagioni disputate all’ombra del Colosseo “Er Pupone” ha collezionato la bellezza di 307 reti in 786 apparizioni in tutte le competizioni.
Salernitana – Vincenzo Margiotta 63
In quattro stagioni , dal 1941 al 1942 prima e dal 1945 al 1948 poi Vincenzo Margiotta è riuscito mettere a segno la bellezza di 85 reti (tra partite ufficiali e non) diventando il giocatore ad aver segnato di più in ogni competizione con la maglia della Salernitana. Sono 116 le presenze nell’arco delle quattro stagioni giocate dall’attaccante campano a Salerno.
Sampdoria – Roberto Mancini 171
È l’attuale CT della nazionale Italiana il miglior marcatore all-time dei blucerchiati. Roberto Mancini arriva a Genova sponda Samp nel 1982 e vi rimane per 15, fino al 1997 quando passerà alla Lazio.
Nelle sue 566 presenze metterà a segno la bellezza di 171 reti, conquistando quattro Coppe Italia, una Supercoppa Italiana, una Coppa delle Coppe e l’unico storico Scudetto blucerchiato.
Sassuolo – Domenico Berardi 122
Cresciuto nel vivaio neroverde e promosso in prima squadra nella stagione 2012-2013, è Domenico Berardi il più grande capocannoniere di tutti i tempi con il Sassuolo. Giunto alla sua 11 stagione consecutiva con il “Sasôl”, l’ala della nazionale italiana ha messo a segno 102 reti in Serie A, 11 in Serie B, 4 centri in Coppa Italia e 5 in Europa League.
Spezia – Giovanni Costa 80
A cavallo della seconda guerra mondiale Giovanni Costa disputa 9 stagioni con la maglia degli aquilotti: dal 1940 al 1944, dal 1946 al 1949, nel 1951 e nel 1954. Per l’attaccante nativo di Vicenza sono 250 le apparizioni con lo Spezia, impreziosite da 80 sigilli.
Torino – Paolo Pulici 172
Dopo gli esordi a Legnano, Pulici passa nella stagione 1967 al Torino, squadra nella quale rimarrà fino al 1982. Nei suoi 15 anni in maglia granata l’attaccante brianzolo colleziona 436 presenze, nelle quali va a segno 172 volte. Con il Toro vince due Coppe Italia e uno Scudetto, mentre si classifica per ben 3 volte al primo posto della classifica dei Capocannonieri di Serie A.
Udinese – Antonio Di Natale 227
Arriva dall’Empoli nella stagione 2004, dopo due ottime stagioni in A con i toscani. Nelle sue 12 stagioni a Udine, Antonio di Natale riesce a farsi amare dai tifosi bianconeri diventando il primo marcatore di sempre della squadra. A fine carriera saranno 227 le reti messe a segno in 446 presenze, con una media di quasi 0,5 gol a partita.
Verona – Arnaldo Porta 74
Il titolo di capocannoniere all-time dell’Hellas Verona, è un record che resiste ormai dal 1930. Anche se Adailton, Toni e Pazzini hanno provato a scalare la classifica, è l’italo-brasiliano Porta a detenere il record di reti segnate con l’Hellas. Tra il 1913 ed il 1930 mette a segno, in 196 presenze, 74 reti, una in più di Sergio Sega.