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La top 11 del “Condor” Adriano Galliani

Calcio OlyBet 28/07/2022

 

Ingaggi a parametro zero, trattative lampo e colpi nelle ultime ore di mercato, ma soprattutto una lista infinita di tanti, tantissimi campioni acquistati. Sono questi i tratti distintivi del “Condor” Adriano Galliani, un uomo che nei suoi anni al Milan ha rivoluzionato la figura dell’Amministratore Delegato nel mondo del calcio.
Nel giorno del suo 78° compleanno vogliamo omaggiarlo stilando, non senza difficoltà, la formazione dei suoi migliori colpi di mercato. Un 4-3-3 stellare completamente in rossonero, nonostante le sue esperienze al Monza (tra il 1984 ed il 1986 e quella attuale a partire dal 2018), arricchito da 29 trofei in 31 anni di carriera tra cui 5 Champions League e 8 Scudetti.
Ecco quindi il miglior 11 degli acquisti di Adriano Galliani.

 

PORTIERE

Nelson Dida: Senza niente togliere ad Abbiati e soprattutto a Giovanni Galli e Sebastiano Rossi, abbiamo schierato il portiere brasiliano come migliore nel ruolo. Acquistato per 3 miliardi di lire dal Cruzeiro, nonostante i problemi iniziali legati al falso passaporto, Nelson de Jesus Silva in arte Dida, è il protagonista indiscusso tra i pali milanisti nel primo decennio degli anni 2000, alternando però grandi performance a momenti di completo spaesamento. Con i rossoneri vanta uno scudetto e due Champions League, tra le quali quella vinta a Manchester contro la Juve ai rigori, grazie proprio alle sue parate.

 

DIFENSORI

Alessandro Nesta: escludendo mostri sacri come Maldini, Baresi, Tassotti e Costacurta (già presenti tra le fila milaniste prima dell’arrivo di Galliani) è sicuramente Nesta uno dei principali colpi dell’AD nativo di Monza. Per la cifra di 31 milioni di euro, Galliani porta in rossonero durante l’ultimo giorno di mercato il talentuoso centrale della Lazio. Con il Milan giocherà oltre 300 partite vincendo praticamente tutto in Italia ed Europa.

Marcos Cafù: Dopo 6 anni da sogno nella capitale sponda Roma, Galliani convince Il Pendolino ad accasarsi al Milan a parametro zero. Ad Ancelotti viene finalmente regalato un terzino destro di ruolo, anche se Marcos viene accolto con un leggero velo di scetticismo dai tifosi, data la non più giovane età. Con 166 presenze, uno scudetto, una Champions League, una Supercoppa Uefa ed un Mondiale per Club, l’esterno difensivo brasiliano riesce nell’impresa di far ricredere i tifosi milanisti.

Thiago Silva: Completa il trittico difensivo un altro brasiliano, protagonista della storia recente milanista. Acquistato come sconosciuto per 10 milioni di euro dalla Fluminense, Thiago Silva conquista, in poco tempo il cuore dei tifosi rossoneri. Anche se il suo palmares milanista registra solo uno scudetto ed una supercoppa italiana, rientra di diritto tra i più lungimiranti colpi di mercato di Adriano Galliani


CENTROCAMPISTI

Gennaro Gattuso: Gennaro Gattuso, soprannominato Ringhio, viene acquistato nell’estate del 1999 dalla Salernitana, durante la stessa sessione di mercato in cui anche Serginho e Shevchenko arrivano in rossonero. Il nome di Rino passa quindi in secondo piano, ma con la maglia numero 8 sulle spalle il centrocampista calabrese riesce a scalare le gerarchie ritagliandosi un posto da titolare. Negli anni Gattuso diviene icona di grinta e combattività, doti che lo fanno diventare un beniamino del tifo milanista. Nei suoi 13 anni al Milan conquista tra le altre anche due Champions League.

Andrea Pirlo: Il centrocampista bresciano non riesce a trovare spazio tra le file dell’Inter, così Galliani decide di portarlo dall’altra sponda di Milano. Un affare da circa 35 miliardi di lire, che vede coinvolto anche il croato Brnčić che passa ai nerazzurri. Un’operazione magistrale del Condor che si aggiudica così quello che diventerà uno dei più grandi registi del calcio italiano e non solo, valorizzato anche dall’impeccabile lavoro di Carlo Ancelotti. Con i rossoneri colleziona oltre 400 presenze e due Champions League nel 2003 e nel 2007.

Ricardo Kaka: Il giovane talento di Gama sbarca a Milano nel 2003, l’anno dopo la vittoria della Champions di Manchester. Una trattativa non facile per Galliani, che vede l’agguerrita concorrenza del Chelsea di Roman Abramovich. Nonostante nel suo ruolo si trovassero in rosa campioni del calibro di Rivaldo e Rui Costa, Kaka riesce da subito a ritagliarsi un posto fisso da titolare. Nei suoi 7 anni al Milan (6+1) mette a segno oltre 100 goal in 307 presenze. Indelebili i due goal nella doppia sfida semifinale di Champions contro lo United che regalano l’accesso alla finale poi vinta dai rossoneri ad Atene. Il Condor ci aveva visto lungo…

Frank Rijkaard: Rijkaard è l’ultimo dei tre olandesi a sbarcare a Milano. Galliani lo preleva dal Real Saragozza al quale era stato girato in prestito dallo Sporting Lisbona. Nonostante la deludente stagione in Spagna, Frank arriva alla corte di Arrigo sacchi per quasi 6 miliardi di lire. Con il tecnico emiliano, che lo fa avanzare a centrocampo, Rijkaard si consacra definitivamente divenendo una delle colonne portanti del Milan degli olandesi che vincerà tutto tra la fine degli anni ’80 e i primi ’90.

 

ATTACCANTI

Ruud Gullit: Senza Van Basten per quasi tutta la stagione causa infortunio, Galliani regala ai tifosi rossoneri ed a Sacchi l’olandese, strapagandolo 14 miliardi di lire dal PSV. L’intuizione dell’Ad rossonero si rivela più che azzeccata quando nel dicembre dello stesso anno Gullit riceve il Pallone d’Oro, diventando così il secondo milanista a vincerlo dopo Gianni Rivera. Tre campionati e due Champions League rientrano tra i trofei vinti in 7 stagioni ai rossoneri.

Andrij Shevchenko: Adriano Galliani si assicura il gioiello di Kiev per 25 milioni di dollari dopo la stellare stagione che lo aveva visto trascinare la sua Dinamo fino alle semifinali di Champions League. Alla sua prima stagione in italia si laurea subito capocannoniere della Serie A, mentre tre anni più tardi segna il rigore decisivo nella finale tutta italiana di Champions League a Manchester e l’anno successivo conquista il Pallone d’Oro. Con 175 goal complessivi in 8 stagioni è il secondo miglior marcatore di sempre della storia rossonera dietro a Nordahl.

Marco Van Basten: Probabilmente il miglior attaccante portato a San Siro dal Condor Galliani, Marco Van Basten viene acquistato a parametro UEFA per neanche 2 miliardi di lire nell’estate del 1987 dall’Ajax: un vero e proprio affare. Nonostante i problemi alla caviglia si facciano già sentire nella prima stagione in rossonero, dalla stagione ’88-’89 il Cigno di Utecht mette in mostra tutte le sue capacità. Da quel momento il palmares recita: 3 Champions League, 4 Campionati, 4 Supercoppe Italiane, 3 Supercoppe Uefa e 2 mondiali per club. Arricchiti da ben 3 Palloni d’Oro. I problemi fisici lo costringono però ad un ritiro forzato nel 1995 (dopo due stagioni senza mai scendere in campo), privando Galliani, il Milan ed il calcio di uno dei maggiori talenti di questo sport.

 

Una top 11 che conta numerose Champions League e svariati palloni d’oro ma che non riesce comunque a rendere completamente merito all’encomiabile lavoro di Galliani ed agli altri numerosi campioni che ha portato a solcare il verde prato di San Siro.
A partire da Albertini e Ancelotti, per passare a Boban, Bierhoff, Desailly, Donadoni, Leonardo, Inzaghi, Galli e Massaro, e finire poi con Ronaldinho Rossi, Rui Costa, Serginho, Seedorf e Weah probabilmente sarebbe possibile mettere in campo più di una formazione.
E chissà se cosa ci attenderà con l’arrivo del Monza in Serie A….


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Questo articolo è stato scritto con amore e dedizione da quegli instancabili sportivi di Olybet. Spero che ti piaccia!

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