Le finali più curiose dei Mondiali di Calcio
Qatar 2022, l’edizione più strana e controversa dei Mondiali di Calcio si è appena conclusa con la vittoria dell’Argentina, in finale contro la Francia. Un 3-3, che probabilmente passerà agli annali, come altre finali della Coppa del Mondo che, in qualche senso hanno segnato la storia del gioco del calcio.
Ecco le cinque più curiose
1. La prima finale di un Mondiale
Ovviamente la Coppa del Mondo del 1930, è un’edizione storica essendo il primo Mondiale giocato nella storia del calcio. Si svolge in Uruguay e vi prendono parte 13 squadre: 7 sudamericane, 2 del centroamerica/americadel nord e 4 europee.
La finale viene giocata nella capitale Montevideo ed è tutta sudamericana: 30 luglio 1930 alle ore 14:15 si sfidano Argentina ed Uruguay davanti a quasi 70.000 spettatori. La partita è ricca di sorpassi e controsorpassi, con i padroni di casa che passano in vantaggio per poi essere rimontati 1-2 dall’Albiceleste all’intervallo. Nella ripresa però la Celeste rientra sul terreno con uno spirito diverso e riesce a segnare 3 reti, mettendo il risultato al sicuro sul 4-2. Si conclude così la prima storica finale del primo storico Mondiale della storia del calcio.
2. La prima finale conclusasi ai Supplementari
Passano solo quattro anni ed anche la finale della seconda edizione dei Mondiali passa alla storia per essere la prima finita ai supplementari.
Nel 1934 si gioca in Italia ed è, ovviamente, la prima edizione della Coppa del Mondo che viene disputata nel Vecchio Continente. Niente gironi, a differenza della precedente edizione, ma solo scontri diretti a partire dagli ottavi di finale. Ad arrivare all’atto conclusivo della competizione sono i padroni di casa dell’Italia (che superano nell’ordine Usa, Spagna ed Austria) e la Cecoslovacchia (che ha battuto Romania, Svizzera e Germania.
Si gioca a Roma il 10 Giugno alle ore 17.30 davanti a 55.000 spettatori. Il risultato resta inchiodato sullo 0-0 fino al 71’ quando è l’attaccante cecoslovacco Puc a portare i suoi in vantaggio. A nove giri d’orologio dal termine ci pensa l’italo-argentino della Juve Orsi a ripristinare l’equilibrio. Finiscono così i 90’ e si va, per la prima volta nella storia di una finale Mondiale di calcio, ai supplementari. La partita ci mette poco a bloccarsi, con il centravanti bolognese Angelo Schiavio che al 5’ del primo supplementare segna quello che sarà il definitivo 2-1 per gli azzurri.
3. La prima e unica “non” finale
Nel 1950, in Brasile si torna a giocare un Mondiale 12 anni dopo l’ultima Coppa del Mondo. Rispetto all’ultima edizione viene cambiata formula, niente più partite ad eliminazione diretta, ma due fasi a gironi. Dalla prima escono le quattro prime classificate del proprio gruppo che vanno a comporre il Girone Finale. Chi arriva primo vince automaticamente il mondiale.
Ci sono Uruguay, Svezia, Spagna ed i padroni di casa. Dopo le prime due giornate la classifica vede i verdeoro primi a 4 punti, seguiti dalla Celeste a 3. Più staccate le due europee con 1 e 0 punti e quindi fuori dai giochi per il titolo. Sorte vuole che all’ultima giornata si giochi proprio Brasile – Uruguay: che assume le sembianze di una finale non prevista, con i brasiliani a cui basta un pareggio per diventare campioni del Mondo. Nella partita passata alla storia come Il Maracanazo, per i padroni di casa va tutto storto. A Rio de Janeiro ci sono circa 200.000 persone allo stadio Maracanà che esultano al gol di Friaca al 47’. Nella ripresa accade però l’impensabile con l’Uruguay che ribalta il risultato in 13 minuti e si classifica primo nel girone portandosi a casa la Coppa.
4. La prima finale senza reti e la prima finita ai rigori
Passano ben 44 anni prima di trovare una finale che possa essere inserita di diritto nei libri di storia. E per noi italiani coincide solo con ricordi spiacevoli. Si tratta della finale di Pasadena, USA ’94, che entra nella storia per due motivi: prima finale conclusasi senza gol e prima finale terminata ai calci di rigore
All’atto conclusivo della competizione si trovano Brasile ed Italia, che si affrontano al Rose Bowl nella cittadina della contea di Los Angeles davanti a quasi 95.000 spettatori. Gli azzurri di Sacchi arrivano in piena emergenza all’appuntamento finale, con Costacurta squalificato, Baresi recuperato in tempi record, Dino Baggio e Albertini acciaccati ed il Divin Codino che continua a combattere contro una contrattura ai flessori dall’inizio del torneo.
La partita è avara di grandi emozioni e dopo 90’ terminati a reti inviolate si va ad i supplementari, per la quarta volta nella storia di una finale mondiale. Anche nei 30 minuti di extra-time nessuna delle due formazioni riesce ad andare in gol e così la partita si dovrà concludere, per la prima volta nella storia ai calci di rigore. L’epilogo è purtroppo ben noto a tutti, con Baresi, Massaro e Baggio che sbagliano dagli 11 metri consegnando al Brasile la sua quarta Coppa del Mondo
5. La prima finale non giocata in Europa o America
È il 2002, e per la prima volta un Mondiale di calcio non viene giocato nè in Europa nè in America. Per la prima volta inoltre la competizione si svolge sul suolo di due differenti Paesi, precisamente in Asia. Sono infatti due gli organizzatori: Corea del Sud e Giappone.
La finale, diretta da Pierluigi Collina, si gioca a Yokohama nel nuovissimo International Stadium davanti a poco meno di 70.000 spettatori. A contendersi il titolo ci sono la Germania orfana di Ballack ed il Brasile trascinato dal trio Ronaldinho, Rivaldo, Ronaldo. È proprio il fenomeno che, con una doppietta porta la nazionale verdeoro sul tetto del Mondo.