Messico | Gruppo C | Mondiali 2022
Nel novembre 2021, circa un anno fa, il Messico ha perso contro gli Stati Uniti e poi contro il Canada in cinque giorni, mettendo a repentaglio l’accesso alla Coppa del Mondo. Da quel momento non hanno più perso una partita di qualificazione, strappando il pass per Qatar 2022, finendo subito dopo il Canada e davanti agli americani.
Sarebbe stato sicuramente uno shock vedere il Messico non partecipare al Mondiale, essendo questa la loro ottava apparizione consecutiva alla Coppa del Mondo.
Nei sette tentativi precedenti, sono sempre usciti agli ottavi di finale. Una maledizione, quella del Quinto Partido (ossia della quinta partita) che l’orgoglioso popolo messicano vuole sfatare.
Come giocano?
Il Messico non ha segnato molto nelle qualificazioni trovando la rete solo 17 volte in 14 partite, ma allo stesso tempo ha concesso solo otto gol. L’ultimo passaggio è il vero problema di questa nazionale – secondo le statistiche avanzate (xg o Expected Goals), il Messico infatti avrebbe dovuto segnare 1.96 gol a partita, ma nella realtà la statistica è stata solo di 1.13 reti a partita.
Statisticamente parlando, Il Messico è una buona squadra, almeno per gli standard CONCACAF. Eccellente nel possesso palla e nel fraseggio, tira molto verso lo specchio della porta e ha una difesa abbastanza solida. Resta da vedere come questo si tradurrà nella Coppa del Mondo in quanto contro le squadre Sudamericane quest’anno hanno vinto una sola volta nelle partite contro Ecuador, Uruguay, Colombia, Perù e Paraguay.
Perchè possono vincere?
Sono una delle squadre più esperte questa volta. Sì, Rafa Marquez si è finalmente ritirato, ma il 36enne Andres Guardado sarà il giocatore con più presenze del Messico e parteciperà alla sua quinta Coppa del Mondo, proprio come il simpaticissimo portiere 37enne Guillermo Ochoa, che torna alla ribalta solo ogni quattro anni. La maggior parte della squadra ha già partecipato ad una Coppa del Mondo e si conosce bene, ora c’è solo da sistemare gli ultimi dettagli tattici.
Perchè non possono vincere?
Questa potrebbe essere la nazionale messicana più debole negli ultimi decenni in quanto ci sono solo pochi nomi familiari nella squadra. Con i gol mancati e l’attaccante Raul Jimenez afflitto dagli infortuni, l’allenatore Tata Martino non si è ancora rivolta all’ex star del Manchester United Javier Hernandez, nonostante il 34enne del LA Galaxy Man si renda disponibile tramite i media. Se Jimenez e l’ala del Siviglia Jesus Corona non saranno disponibili, il Messico rischia di perdere la sua pericolosità offensiva.
Le stelle della squadra
Ochoa e Guardado metteranno a disposizione la loro preziosa esperienza, ma questo è un momento perfetto per brillare per Hirving “Chucky” Lozano. L’ala del Napoli era già una figura importante quattro anni fa, ma ora all’età di 27 anni, sarà atteso uno dei leader della squadra. Con il Napoli in testa al campionato, la fiducia ed il suo stato di forma non dovrebbe essere un problema.
I nuovi volti della squadra
Dopo il terribile trauma cranico di due anni fa, l’attaccante di Wolverhampton Jimenez non è ancora tornato agli stessi livelli. Se l’allenatore Martino vuole puntare su giocatori diversi, può guardare al ventunenne Santiago Gimenez, che si è trasferito al Feyenoord quest’estate e che si è adattato bene all’Eredivisie. Nato in Argentina, ha scelto di rappresentare il Messico e ora ha l’occasione di farsi valere contro il suo paese natale.