Napoli, i migliori acquisti dell’era De Laurentiis
Dalla Serie C alla Champions League, giocando partite da sogno, regalando a un popolo innamorato una squadra per cui tifare e sfiorando più volte uno Scudetto diventato obiettivo non più inarrivabile per una delle grandi squadre del calcio italiano degli ultimi anni. Aurelio De Laurentiis è proprietario del Napoli dal settembre 2004 e nel giro di 18 stagioni le cose sono radicalmente cambiate nel capoluogo campano: investimenti, lungimiranza, ma soprattutto capacità di comprare grandissimi talenti. Di acquistare giocatori poi sbocciati e diventati veri e propri fenomeni, da sfruttare prima in squadra e rivendere poi per monetizzare. Citiamo soltanto cinque dei tanti talenti sbocciati a Napoli nelle ultime stagioni.
Edison Cavani
Acquistato dal Palermo prima dell’inizio della stagione 2010-11 per circa 17 milioni di euro (dove aveva già mostrato enormi margini di crescita, nonostante la mancata continuità di resa), è diventato da subito un riferimento dell’attacco napoletano – rinverdendo i fasti di Careca e trascinando i partenopei in stagioni in cui giocare in Champions League non era più un’utopia. A guardare le sue medie di rendimento si resta senza parole: 104 gol in 138 presenze, con giornate da sogno vissute contro Juventus, Inter, Lazio e Roma, la doppietta al Manchester City e molto altro. Un affare massimizzato al momento della cessione: 64 milioni di euro incassati dal PSG, che ha portato alla definitiva consacrazione l’uruguaiano.
Ezequiel Lavezzi
L’attaccante argentino ha un pregio rispetto a tutti gli altri: è stato il primo campione a vestire la maglia del nuovo Napoli tornato in Serie A – acquistato per circa sei milioni di euro dal San Lorenzo e scatenato sin dal suo arrivo in Campania. “Il Pocho” – un soprannome che ha riempito e che tutt’ora fa sorridere i tifosi partenopei – è stato trascinatore e leader di un gruppo chiamato a muovere i primi passi tra le big del calcio italiano. Anche lui, come raccontato per Cavani, ha trovato poi spazio e un nuovo (ricco) approdo al PSG, rimasto tra i giocatori più amati dai tifosi del Napoli.
Kalidou Koulibaly
Il difensore senegalese è ormai da un lustro uno dei migliori interpreti del ruolo di centrale a protezione della porta – mix perfetto tra fisico e tecnica, grande intuizione per la squadra partenopea che riuscì a portarlo a casa dal Genk per circa 8 milioni di euro. Soldi ben spesi che hanno garantito al Napoli nelle ultime otto stagioni un prospetto più volte avvicinato dalle big d’Europa e trattenuto nonostante le grandi offerte ricevute: il suo gol nel 2018 a Torino contro la Juventus poteva essere ricordato per sempre come quello dello Scudetto, ma la squadra di Sarri perse poi l’abbrivio decisivo. Koulibaly però, a differenza degli altri, è ancora a Napoli, pronto a prendersi l’ulteriore rivincita.
Jorginho
Acquistato nel mercato di gennaio 2014, non sempre titolare con Benitez in panchina, ha visto la sua definitiva maturazione con l’arrivo di Sarri che, accantonato nel giro di poche partite Valdifiori (suo pupillo anche ai tempi dell’Empoli), regala responsabilità e spazio a Jorginho che lo ripaga nel migliore dei modi – facendo passare ogni azione dai suoi piedi e prendendosi con il tempo anche una maglia da protagonista nel centrocampo azzurro. Lo abbiamo visto in azione lo scorso anno con la selezione di Mancini e da campione d’Europa anche con la maglia del Chelsea: un trascinatore venduto a peso d’oro dal Napoli per 60 milioni di euro a chi? Ma ovviamente a Sarri, che ben conosceva le sue doti e non voleva farselo scappare.
Gonzalo Higuain
Se ne potrebbero aggiungere tanti altri, ma vogliamo chiudere con quello che è stato uno dei giocatori più divisivi degli ultimi 18 anni di storia del Napoli – il talento più controverso per 1.000 ragioni che ha incantato il San Paolo come pochissimi altri: Gonzalo Higuain, protagonista di una stagione da vertigine che lo ha portato a segnare 36 reti in 35 partite di campionato – con la tripletta finale al Frosinone, in quello che è un passaggio irripetibile della sua carriera. Higuain coccolato dal popolo di Napoli che, nel momento del suo apice, lo ha visto partire destinazione Juventus – tradire per passare a giocare con gli acerrimi nemici, protagonista poi nel 2018 della cavalcata Scudetto che ha portato i bianconeri a beffare nel finale il Napoli proprio grazie a un gol decisivo dell’argentino a San Siro nei minuti di recupero. Tutto ciò però non cancella tre stagioni da sogno in Campania e un affare a livello economico difficilmente ripetibile, con Higuain venduto per 90 milioni di euro – a più del doppio della cifra data al Real Madrid tre anni prima.