Arabia Saudita | Gruppo C | Mondiali 2022
Qualificarsi per la sesta Coppa del Mondo della loro storia e seconda di fila non è stato poi così difficile per l’Arabia Saudita. Nonostante un gruppo difficile, dove il Giappone e l’Australia sono probabilmente partite come favoriti, l’unica sconfitta dei sauditi è stata in Giappone. Mentre tutti gli altri hanno perso punti contro un Oman sorprendentemente competitivo, l’Arabia Saudita si è presa il primo posto nell’ultima partita del girone.
Complimenti anche al 54enne allenatore Herve Renard. Dopo aver vinto la Coppa d’Africa con lo Zambia prima e la Costa d’Avorio poi, ora è rponto a giocare la sua seconda Coppa del Mondo consecutiva.
L’ultima volta con il Marocco, la sua squadra si è dimostrata molto competitiva in un gruppo con top team del calibro di Portogallo e Spagna, contro la quale non è riuscita a vincere per un gol di Aspas al 91′.
Come giocano?
Con tutti giocatori che militano nel campionato locale, l’Arabia Saudita è una delle poche squadre in grado di prepararsi al torneo in modo significativo. L’allenatore Renard ha a disposizione circa un mese e diverse amichevoli per mettere insieme la squadra, e sfruttare al meglio la situazione: in un gruppo con Argentina, Polonia e Messico, dovranno riuscire a dare il meglio di se.
Avendo segnato in media solo 1,74 gol ogni 90 minuti nelle qualificazioni, c’è da aspettarsi partite tirate, tattiche e combattive. Mantengono molto il possesso palla, ma non hanno i colpi per affondare ed andare in gol. In Qatar, tutto si riduce a gestire l’avversario. Renard preferisce una difesa a quattro uomini, ma probabilmente avrà un piano specifico per neutralizzare ogni avversario.
Perchè possono vincere?
Con molta preparazione e un allenatore che è stato sia dalla parte del vincitore che del perdente, l’Arabia Saudita non andrà giù alla prima difficoltà. Dopo tutto, giocano non troppo lontano da casa, e il clima di certo non sorprenderà i sauditi.
Perchè non possono vincere?
Semplicemente non hanno talento. Guardando le 32 squadre qualificate nel FIFA World Ranking, solo l’Arabia Saudita e il Ghana si trovano fuori dalla top 50, e il Ghana ha probabilmente più talento. Persino gli appassionati di calcio non troveranno un singolo giocatore rinomato tra le fila dei sauditi. Il gruppo è complicato e in caso di passaggio del turno non sarà più semplice.
Le stelle della squadra
Il 33enne centrocampista dell’Al-Hilal, Salman Al-Faraj, capitano sia nella squadra di club che nella nazionale , è sicuramente un giocatore chiave. Ha vinto sette titoli locali e due AFC Champions League con il club. Quattro anni fa ha segnato nella vittoria contro l’Egitto, ma il torneo è stato una delusione – può la sua esperienza trascinare l’Arabia Saudita questa volta?
I nuovi volti della squadra
Pochi sauditi hanno mai giocato all’estero, ma il 22enne attaccante dell’al-Fateh, Firas Al-Buraikan potrebbe ottenere ricevere chiamate interessanti se riuscisse a mettersi in mostra. Renard si fida di lui, e nelle qualificazioni , Al-Buraikan ha premiato il suo allenatore con gol vincenti contro Giappone, Cina e Oman. Nonostante non sia ancora un bomber, ha molte delle qualità che ci si aspetta da un attaccante moderno.