Storia e curiosità del GP d’Italia
Domenica 11 settembre il GP di Formula 1 arriva in Italia, per quella che sarà la 16° gara della stagione.
Un Gran Premio storico e di grande tradizione quello che si corre in italia, il quarto più antico a livello nazionale dopo quelli di Francia, Russia (che non verrà disputato in questa stagione) e Spagna.
Il GP d’Italia giunge così a 92 edizioni consecutive, di cui 87 corse all’Autodromo Nazionale di Monza… e le altre 5?
Nella storia della Formula 1 ci sono state solo cinque occasioni in cui il Gran Premio nel “belpaese” si è svolto in un’altro luogo che non sia la città brianzola.
Ecco quali sono.
QUANDO IL GP D’ITALIA NON SI è CORSO A MONZA…
Il 4 Novembre 1921 l’italia fa il suo esordio in quello che allora veniva chiamato Formula Grand Prix, con il circuito stradale di Montichiari, nella provincia di Brescia.
Ballot, Fiat, Itala e SCAT le case automobilistiche che vi prendono parte, per un totale di 11 vetture ed altrettanti piloti che dovranno percorrere i 519km del circuito. Dopo una gara di 3 ore 35 minuti, caratterizzata anche da rovesci temporaleschi, è il francese Jules Goux a trionfare nel primo storico GP italiano, con una velocità media di poco più di 144km/h.
Dalla stagione successiva la sede della tappa italiana del Gran Premio diventa Monza, che con il suo nuovissimo autodromo realizzato solo in 110 giorni, ospita le gare automobilistiche fino al 1936 (ad eccezione di uno stop di due anni nel ’29 e nel ’30).
Nel 1937 il Gp d’Italia, ultima prova della stagione del Campionato Europeo di Automobilismo, si disputa sul circuito di Montenero di Livorno (poco più di 7km). Al termine dei 50 giri è il tedesco Rudolf Caracciola a trionfare, conquistando così il secondo titolo.
L’anno successivo si torna a correre a Monza dove è Tazio Nuvolari a raggiungere il gradino più alto del podio, ma a partire dal 1939 il Campionato Europeo di Automobilismo si interrompe per 8 edizioni a causa della guerra.
Nel 1947 riprende il Gran Premio e con la pista di Monza ancora inagibile a causa delle vicende belliche viene deciso di correre prima a Milano nel quartiere di Portello e nel 1948 a Torino, dove per la prima volta si assume la denominazione di Formula 1. Non essendo un vero e proprio campionato ma solo una stagione suddivisa in più gran Premi, quella particolare edizione non presenterà una classifica a punti per i piloti.
Dal 1950, la competizione della Formula 1 assume carattere mondiale e il circuito brianzolo si assesta stabilmente tra le piste protagoniste di ogni edizione fino al 1979.
Al 1980 risale l’unico Gran Premio d’Italia valido per il campionato mondiale di Formula 1 non disputatosi sull’autodromo di Monza. L’edizione fu corsa sul Circuito di Imola, dopo una lunga diatriba tra Bernie Ecclestone, che in qualità di capo della FOCA aveva firmato un accordo triennale per la disputa di un GP sul circuito Bolognese, e l’Automobile Club Italiano.
Al fine di trovare un accordo tra le parti dall’anno seguente il GP d’Italia torna in brianza, mentre ad Imola viene assegnato il Gran Premio di San Marino fino al 2006.
Due non è il numero massimo di gare disputate sul suolo italiano. Il record è del 2020 quando, a seguito della revisione del calendario a causa dei problemi legati alla pandemia, la Formula 1 è andata in scena a Monza, Imola ed eccezionalmente al Mugello.
RECORD E CURIOSITÀ
Storicamente il Gran Premio d’Italia è una delle roccaforti della Ferrari, che detiene il record di vittorie per costruttore (19) e per motore (20). Ed è proprio un ferrarista tedesco Michael Schumacher, assieme a Lewis Hamilton, il pilota che ha vinto più volte su questo circuito, ossia 5.
Negli ultimi 8 anni sono stati però ben 5 i successi della Mercedes, con Hamilton che detiene infatti il record per il maggior numero di Pole position nella tappa italiana del GP, ben 7.
Sempre il pilota inglese e Schumacher hanno ottenuto il maggior numeri di podi su questo circuito, ossia 8. Rispettivamente 69 e 71 invece sono i podi per costruttore e per motore della “Rossa”, che risulta quindi essere la miglior scuderia per distacco nel GP d’Italia.
Il record del giro più veloce in gara, 1 minuto 21 secondi e 046 decimi, è stato stabilito il 12 settembre 2004 dalla Ferrari F2004 di Rubens Barrichello.